Pechino e Shanghai sono le protagoniste di due splendide mostre con alcuni fra i capolavori artistici dei maestri fiorentini del Quattrocento. Scopriamo tutti i dettagli su questa collaborazione fra la Galleria degli Uffizi e la Cina.
Il Rinascimento fiorentino cambiò radicalmente la storia della pittura, della scultura, dell’architettura e di molte altre arti. Gli artisti di questo rinnovamento culturale e scientifico emersero a Firenze, considerata la culla del Rinascimento, nel corso del XV secolo. Già sul finire del Trecento la città era in fermento, ma è nel secolo successivo che si impose come vero e proprio centro artistico del mondo.
Brunelleschi, Botticelli, Buonarroti, Leonardo da Vinci, Donatello, Masaccio sono solo gli artisti più importanti che emersero in quel periodo. Essi sono ancora oggi studiati, amati e apprezzati in tutto il mondo, per la loro importanza nei rispettivi campi artistici e per aver, di fatto, cambiato il corso della storia.
Alla Galleria degli Uffizi sono conservate – nelle sue 45 sale – alcune fra le opere più importanti di questo incredibile periodo storico. Gli Uffizi, infatti, rappresentano uno dei musei più grandi e importanti al mondo, con oltre 2 mila opere esposte, le quali hanno fatto la storia dell’arte e dell’uomo.
Per ammirare la bellezza e l’assoluta straordinarietà delle opere dei maestri fiorentini, giungono turisti da sempre da ogni parte del mondo. In questo articolo, però, ti vogliamo informare sulla preziosa collaborazione fra la Galleria degli Uffizi e la Cina. Che cosa sarà possibile ammirare nei prossimi mesi? Ecco tutti i dettagli sulle mostre che si terranno a Shanghai e a Pechino.
Le opere dei maestri fiorentini in Cina
Alcuni fra i più grandi capolavori artistici della Galleria degli Uffizi potranno essere ammirati in Cina, a Pechino e a Shanghai. Grazie all’ambasciata italiana in Cina e alla disponibilità dello straordinario museo di Firenze, infatti, si terranno due mostre a Pechino e a Shanghai sul Rinascimento fiorentino. In cosa consistono? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
A Shanghai, la capitale politica della Cina, sarà possibile ammirare fino al mese di agosto la mostra denominata “Botticelli e il Rinascimento”. Essa si terrà presso il Bund Art One Museum.
Questa mostra garantirà ai visitatori la possibilità di ammirare alcuni fra i più importanti dipinti dei maestri fiorentini di quello straordinario periodo storico e culturale. Fra i dipinti che saranno esposti al museo di Shanghai, troviamo ‘Pallade il Centauro’ e ‘L’Adorazione dei Magi’ di Sandro Botticelli. L’artista è stato uno dei geni artistici della Firenze di Lorenzo il Magnifico.
Quale altra mostra sul Rinascimento fiorentino si terrà, invece, a Pechino? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito a questo evento.
Il Rinascimento fiorentino a Pechino e a Shanghai
A Shanghai saranno ospitate 48 opere su Botticelli e su altri artisti suoi contemporanei. A Pechino, invece, si terrà una mostra dal titolo “Autoritratti”. Essa si terrà presso il Museo Nazionale della capitale cinese, fino a settembre.
A Pechino verranno esposte oltre 50 opere originali, di autori diversificati. Ci saranno, infatti, opere del Bernini, di Raffaello, di Guttuso, di Rubens, di Rembrandt, di Morandi e di altri altri storici artisti. Gli autoritratti presenti presso la Galleria degli Uffizi sono fra i più apprezzati e numerosi al mondo. Alcuni di essi potranno essere ammirati a Pechino nei prossimi mesi.
Sarà possibile, quindi, per il popolo cinese ammirare dal vivo le straordinarie modalità espressive e artistiche con le quali i grandi pittori hanno voluto tramandare la propria immagine nella storia.
La mostra “Autoritratti” è il secondo grande evento in ordine di tempo che si terrà al Museo Nazionale della capitale cinese. Lo scorso anno, infatti, Pechino ha ospitato alcune importanti opere archeologiche italiane nella mostra ribattezzata “Tota Italia”.
La cultura italiana, apprezzata in ogni angolo del pianeta, si fa scoprire, quindi, dal vivo anche a migliaia e migliaia di chilometri di distanza. Il tutto per la gioia del popolo cinese, da sempre appassionato del mondo italiano e della sua cultura.