Il grande Paese dell’Estremo Oriente è ai vertici planetari nello sfruttamento dell’energia solare. Una scelta fondamentale per salvaguardare il nostro pianeta. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
Raccogliere e sfruttare al meglio e sempre più l’energia solare è l’obiettivo che si sta ponendo il mondo intero. Il motivo? Inquinare molto di meno e cercare di proteggere con tutte le forze la Terra dal pericoloso cambiamento climatico in atto.
Lo scioglimento dei ghiacciai, i forti periodi di siccità in tante aree al mondo, ondate di calore sempre più lunghe, inondazioni e tempeste di proporzioni inaudite. Sono questi alcuni dei tantissimi effetti del cambiamento climatico in atto. L’uomo ha capito che deve porre un freno, cercando di ridurre ed eliminare la produzione di emissioni nocive.
Il mondo si sta riscaldando a una velocità mai avvenuta nella storia. Ridurre l’uso del petrolio e del combustibile fossile, quindi, diventa indispensabile. Una vera e propria corsa per salvaguardare il nostro pianeta, sempre più “malato”.
La Cina è uno dei Paesi a inquinare di più al mondo. La sua estensione enorme e il numero di abitanti superiore al miliardo e 400 milioni, ovviamente, incide su questi dati. Resta il fatto che il Paese del Dragone produce oltre il 30% delle emissioni totali di CO2 sulla Terra. Inoltre, è la nazione che brucia il maggior numero di carbone al mondo.
Numeri davvero tristi. Qualcosa, però, è cambiato in Cina da qualche anno. Il Paese con capitale Pechino ha scelto di cambiare le cose. Scopriamo la corsa cinese alla lotta contro il cambiamento climatico, per mezzo dell’energia solare. Ecco i dettagli.
La Cina si proietta nel futuro con le rinnovabili: ecco tutte le informazioni
Abbiamo detto che la Cina continua a produrre tanto carbone. Il Paese dell’Estremo Oriente, però, sta provando a lottare con tutte le proprie forze per cambiare le cose. Esso, infatti, è già oggi al primo posto al mondo nella produzione e nello sfruttamento dell’energia solare. Un dato che testimonia la voglia della Cina di imporsi come leader mondiale nell’uso delle fonti rinnovabili.
La strada, però, è ancora lunga. Solo il 10% dell’energia prodotta dalla Cina fa riferimento all’uso di pannelli fotovoltaici. Questi elementi consentono di riscaldare e raffreddare al meglio tutti i dispositivi alimentati, semplicemente sfruttando la forza del Sole.
La Cina, però, sta intensificando sempre più l’energia solare. Stando alle ultime informazioni, il Paese vorrebbe superare il 40% del fabbisogno totale di elettricità tramite energia solare, entro e non oltre il 2050. La Cina già ora è leader mondiale di questa nuova forma di energia. L’obiettivo è quello di staccare gli Stati Uniti e di diventare un esempio mondiale da seguire.
Cina leader mondiale dell’energia solare
L’energia solare costa anche molto meno del carbone. Le persone, infatti, arrivano a risparmiare in bolletta circa la metà. Una scelta, quindi, non solo ecologica, ma anche ottima dal punto di vista economico e finanziario. Essendo il più grande produttore al mondo di energia solare, non stupisce che la Cina si renda protagonista di scelte anche, per un certo verso, “simpatiche”.
Qualche anno fa, infatti, è nato il primo impianto fotovoltaico a forma di panda. I pannelli fotovoltaici sono stati posizionati in modo tale da evidenziare la forma del noto animale, simbolo della Cina e del WWF. Una scelta certamente non casuale. Esso si trova a Datong e arriva ad avere una capacità totale di ben 50 megawatt.
La Cina sta investendo sempre più soldi nello sviluppo e nella produzione di energia solare. Nonostante l’uso massiccio di carbone, il Paese asiatico è quello più avanti al mondo nel tentativo di diminuire questa risorsa inquinante per mezzo di una tecnologia maggiormente sostenibile.
Oltre ai pannelli fotovoltaici, la Cina è attiva anche nella produzione e nell’uso dei pannelli riscaldanti elettrici a bassissimo consumo per le varie industrie.
Chiudiamo con un altro dato positivo. I pannelli fotovoltaici sono considerati cari nell’immaginario comune. Installare questi elementi, dunque, richiede una spesa iniziale ingente. Le cose, però, stanno cambiando anche in tal senso. In Cina, infatti, è sempre più presente una vasta disponibilità di pannelli. Questo aspetto sta facendo scendere i prezzi in tutto il mondo. Si stima che essi siano scesi di oltre il 70% rispetto a una decina di anni fa.