Crisi monetaria, accordo fra Argentina e Cina: quali saranno le conseguenze?

Da Buenos Aires fanno intendere che il momento finanziario non è per nulla buono. Ecco, quindi, che l’Argentina ha trovato un accordo con la Cina per far fronte a questa situazione. Scopriamo che cosa sta accadendo.

Accordo Argentina Cina
L’accordo fra Argentina e Cina – ViViShanghai.com

Il cambiamento climatico si sta facendo sentire un po’ in tutto il mondo. Alcune nazioni stanno vivendo periodi bui, a causa di una situazione di siccità non più tollerabile. Una di queste è, senza dubbio, l’Argentina. Il Paese sudamericano, infatti, sta vivendo un momento complicatissimo, per le scarse precipitazioni cadute nel corso degli ultimi mesi.

La siccità sta rovinando tutti i raccolti, specie quelli di mais e soia, facendo sprofondare l’Argentina in una crisi economica di portata storica. La mancanza di acqua sta mettendo letteralmente in ginocchio la già fragile economia argentina. I raccolti scarseggiano e molti animali muoiono per la siccità sempre più dilagante.

L’Argentina, dunque, è costretta a ricorrere a massicce importazioni, per garantire il fabbisogno necessario ai suoi abitanti. Le conseguenze di questa importazione dall’estero si sta facendo sentire a livello economico e finanziario. La svalutazione della propria moneta è palese.

Il peso argentino ha perso potere d’acquisto. Il Ministro dell’Economia argentina, Sergio Massa, ha fatto sapere di aver raggiunto un importante accordo con la Cina, per limitare i danni e provare a tamponare una crisi senza precedenti negli ultimi 60 anni. Di quale accordo si tratta? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.

Crisi del peso argentino: ecco quale accordo è stato firmato fra il Paese sudamericano e la Cina

L’accordo che è stato stipulato fra Argentina e Cina varrà dal mese di maggio e avrà l’obiettivo di alleggerire una situazione finanziaria davvero opprimente per il Paese sudamericano. Come detto, infatti, la siccità ha messo a dura prova i raccolti, gettando nello sconforto centinaia di migliaia di persone.

Siccità in Argentina
Siccità in Argentina – ViViShanghai.com

La crisi valutaria del peso argentino è una ovvia conseguenza di questo periodo drammatico per il popolo argentino. Le esportazioni della materia prima argentina verso l’estero sono diminuite addirittura del 30% negli ultimi 6 mesi, mandando in tilt tutta l’economia argentina e l’accordo concordato fra il Governo locale e il Fondo monetario internazionale.

Le entrate finanziarie sono drasticamente calate e la crisi valutaria del peso argentino ha raggiunto livelli molto pericolosi. L’Argentina, quindi, sta provando in tutti i modi a stringere accordi con alcuni fra i più importanti Paesi al mondo, per limitare la crisi monetaria.

Un importante accordo è stato stipulato fra Argentina e Cina dal mese di maggio. Che cosa prevede? Scopriamo tutti i dettagli su questa importante mossa dal punto di vista economico e finanziario.

Il patto fra Argentina e Cina

Cina e Argentina si sono accordate in merito alle importazioni cinesi. Il Paese sudamericano, infatti, da maggio pagherà tali importazioni non più in dollari, ma con la moneta cinese, lo yuan. Questa mossa, come ribadito dal Ministro dell’Economia argentina Sergio Massa, servirà per pesare di meno sulle scarse riserve di dollari presenti.

Sergio Massa
Sergio Massa, Ministro dell’Economia dell’Argentina – ViViShanghai.com

Queste le parole di Sergio Massa a riguardo: “L’Argentina affronta la sfida di dover preservare le sue riserve in un contesto avverso per la peggiore siccità della storia, la quale ha fatto scendere di oltre 15 miliardi di dollari le entrate delle esportazioni”.

Cosa prevede l’accordo fra Argentina e Cina? La mancanza di liquidità ha reso indispensabile per l’Argentina attivare una mossa finanziaria, denominata swap, con il Paese dell’Estremo Oriente. Il pagamento delle importazioni cinesi, quindi, verrà fatto in yuan e non più in dollari, come da prassi.

Questo swap permetterà di pagare in yuan materie prime per la somma che equivale a 1,7 miliardi di dollari, solo nel mese di maggio. Già a novembre dello scorso anno, il Paese sudamericano si era accordato con la Cina per uno scambio di valuta monetaria dal valore di circa 5 miliardi di dollari.