Il costo del carburante nel Paese dell’Estremo Oriente è molto più basso rispetto alle medie europee. Quali novità ci sono, però, in tal senso? Scopriamo tutti i dettagli su questo argomento.
Il costo della benzina e del gasolio non è uguale in tutto il mondo. In alcuni Paesi, infatti, esso ha raggiunto livelli molto elevati, specie nel corso degli ultimi 12 mesi. In altri, invece, esso è notevolmente più basso rispetto alle medie europee. La situazione internazionale instabile fra Russia e Ucraina ha fatto precipitare la situazione.
In molti Paesi del mondo, infatti, abbiamo assistito a una impennata dei prezzi del petrolio. Ciò ha fatto aumentare a livelli mai visti il prima il costo al litro dei vari carburanti. In Italia, per esempio, solo alcuni misure emergenziali introdotte dal Governo hanno permesso di migliorare un po’ la situazione. Un esempio si è avuto in merito all’eliminazione delle accise per qualche mese.
Anche in Cina il costo del carburante aveva raggiunto livelli mai toccati in precedenza. Non parliamo certamente di un prezzo superiore ai 2 euro al litro, come accaduto in Italia e in molte altre zone dell’Europa.
A quanto era arrivato il costo della benzina in Cina nel 2022? E cosa sta accadendo ora? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questo argomento. Ecco i dettagli in merito.
Quanto costa il carburante in Cina?
Nel corso dei mesi più “difficili” del 2022, il costo della benzina in Cina era arrivato a circa 1,30 euro al litro. Un livello mai visto da queste parti. La situazione sta lentamente tornando alla normalità anche nel Paese dell’Estremo Oriente.
Negli ultimi mesi, inoltre, la Cina ha scelto di abbassare i prezzi di gasolio e benzina, in modo tale da rilanciare la domanda e dar respiro a milioni e milioni di cittadini. Il Governo centrale ha anche obbligato le principali compagnie del Paese, come la China Petrochemical Corporation, a tenere costante la produzione di petrolio, semplificando al massimo i trasporti nel Paese.
Un modo per permettere forniture stabili dei prodotti in qualsiasi angolo del territorio cinese. La benzina, stando alle ultime rilevazione, è tornata a livelli maggiormente “normali”. Un litro di benzina, infatti, ha un costo di circa 1,10 euro in media. Il gasolio, invece, costa meno di un euro, attestandosi mediamente sul valore di 0,95 euro al litro.
La situazione carburante in Cina
Lo scenario cinese per quanto concerne la benzina è notevolmente distante rispetto a quello europeo e italiano. Il nostro Paese è all’ottavo posto al mondo fra i Paesi in cui il carburante costa di più. La Cina, invece, non rientra nemmeno fra i primi 60.
Nei Paesi in cui circolano meno auto la situazione è, solitamente, disastrosa dal punto di vista del costo della benzina. Questo, per esempio, è il caso della Finlandia, della Danimarca, dell’Olanda e della Norvegia. In questi Paesi, il traffico automobilistico non è ai livelli di molti altri Stati al mondo.
Chi usa la macchina lo fa per brevi tratti. Lo spostamento in auto in questi Paesi non è una abitudine, come da noi o in altre zone del mondo. Negli Stati Uniti o in Cina, infatti, le persone utilizzano le auto per effettuare lunghi spostamenti. Il costo del carburante è, per forza di cose, più basso.
Sotto questo punto di vista, capiamo bene come l’Italia in tale rapporto costo/utilizzo non sia messa per nulla bene. Nel nostro Paese, infatti, l’utilizzo dell’auto è notevolmente sviluppato.
In Cina il prezzo sui vari carburanti è tassato molto meno rispetto ai Paesi del Nord Europa, alla Germania e all’Italia. Per questi motivi, quindi, esso si attesta a livelli inferiori rispetto a quanto siamo abituati nel nostro Paese. Nonostante la situazione internazionale difficile, quindi, è impensabile che il costo dei carburanti in Cina possa mai raggiungere quello dei Paesi europei.