Nel corso degli ultimi 15 anni il calcio cinese ha tentato di emergere a suon di soldi e di acquisti stellari. La “favola”, però, è già terminata. Ecco tutti i motivi del rapido crollo del calcio in Cina.
Il calcio non è certamente lo sport principale in Cina. Nel Paese dell’Estremo Oriente tutto lo sport è praticato e seguito da una larghissima fetta della popolazione. Durante le Olimpiadi assistiamo a una incetta di medaglie da parte degli atleti cinesi in qualsiasi disciplina.
La Cina, però, non è mai riuscita a sviluppare una nazionale calcistica altamente competitiva. Solo nel 2002 è riuscita a qualificarsi nel corso della propria storia a un Mondiale di Calcio, quello disputato in Asia nelle “vicine” Giappone e Corea del Sud. Per il resto, al massimo è riuscita a ottenere due secondi posti nella Coppa d’Asia.
Un bottino molto magro quello della nazionale di calcio della Cina. Sono in molti a non capire come un popolo da oltre un miliardo e 400 milioni di abitanti non sia mai riuscito a imporsi a livello globale in uno degli sport più seguiti e amati del pianeta.
C’è da dire che la passione per il calcio da parte dei cinesi c’è. I campionati europei più importanti al mondo sono seguitissimi a Pechino e in tutta la Cina. A livello locale, però, non si è mai riuscito a creare un movimento calcistico che potesse ottenere risultati importanti al di fuori del territorio locale.
Cosa era accaduto qualche tempo fa in Cina? Per quale motivo l’ascesa del calcio cinese è terminata dopo pochi anni? Scopriamo i dettagli e i motivi di questa “crisi”.
Analisi sulla “crisi” del calcio cinese: ecco che cosa è avvenuto
Circa 15 anni fa, però, il calcio in Cina aveva iniziato una parabola volta a cambiare le cose. Erano state immesse grandissime quantità di denaro e tanti grandi calciatori – stimolati anche da contratti faraonici – si erano trasferiti in Cina.
La Cina, come sanno bene gli appassionati di questo sport, ha tentato con ogni mezzo di “impossessarsi” del mondo del calcio. Diversi imprenditori hanno provato a entrare nel mondo del calcio occidentale, mentre altri sono rimasti in patria provando a spostare l’attenzione del calcio in Cina e sul campionato locale.
Sono stati fatti investimenti di tantissime centinaia di milioni di euro. Molte stelle europee e sudamericane del calcio, come detto, si sono trasferite in Cina qualche anno fa. Fra i nomi più importanti non possiamo non ricordare quelli di Carlitos Tevez, di Didier Drogba di Ezequiel Lavezzi e di Oscar, solo per citarne alcuni.
Perché l’ascesa del calcio cinese si è, però, bruscamente interrotta? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Il calcio non riesce a emergere in Cina
Oltre agli investimenti sui grandi nomi del calcio, il movimento cinese aveva provato anche a puntare sul proprio prodotto locale. Moltissimi milioni sono stati investiti per creare scuole calcio all’avanguardia e stadi di nuova generazione. A distanza di anni, però il tutto si è rivelato un vero e proprio fallimento.
Le stelle del calcio non giocano più nel modesto campionato locale e moltissime società sono fallite o sono piene di debiti. Un peso importante lo ha avuto anche un evento del tutto imprevisto, come l’arrivo del Covid. La pandemia ha isolato la Cina dal resto del mondo per oltre tre anni, allontanando i giocatori esteri dal Paese del Dragone.
Contemporaneamente, la crescita del movimento locale non ha dato i frutti sperati. La Cina continua ad annaspare anche a livello di nazionale. Il presidente Xi Jinping, grande appassionato di calcio, vorrebbe che la Cina diventasse una superpotenza anche in questo sport entro il 2050. Mancano ancora tanti anni a questa data, ma le sensazioni non sono per nulla positive in proposito.
Dopo qualche anno in cui i riflettori calcistici sono stati puntati anche sul campionato cinese, da 3 o 4 anni essi si sono di nuovo spenti. La cultura calcistica si è sicuramente ampliata in Cina, ma non sembra che le cose possano cambiare al meglio in tempi molto brevi.
Ci vorrà ancora tempo per vedere una nazionale di calcio cinese competitiva? Sappiamo bene che nel calcio non si improvvisa nulla per ottenere grandi risultati. Scopriremo in futuro se il movimento calcistico potrà crescere o meno.