Il presidente cinese Xi Jinping e quello ucraino Volodymyr Zelensky si sono sentiti telefonicamente per la prima volta dallo scoppio della tensione internazionale. Che cosa si sono detti? Scopriamo i possibili scenari futuri sul piano internazionale. Ecco i dettagli.
Circa 14 mesi dopo l’invasione russa sul territorio ucraino si è registrato un evento che potrebbe cambiare radicalmente gli scenari da qui in avanti. Mentre continuano gli scontri sul suolo ucraino e il lancio di missili dei russi sui civili, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky si è sentito telefonicamente con Xi Jinping.
La durata della telefonata è stata di circa un’ora, a testimonianza dell’importanza di questo “gesto” fra i due capi di Stato. L’intenzione, stando alle dichiarazioni dei due presidenti, sarebbe quella di intavolare una trattativa che possa seriamente portare alla tregua della guerra. L’obiettivo, inoltre, è quello di evitare assolutamente l’uso di armi nucleari in futuro.
Un rischio che al momento sembrerebbe, per fortuna, essere lontano, ma la preoccupazione c’è un po’ in tutto il mondo. Questa apertura della Cina all’Ucraina è stata vista certamente di buon occhio da tutti.
Zelensky su Twitter ha affermato di aver avuto una proficua e importante telefonata con Xi Jinping, in modo tale che questa mossa possa dare “un forte impulso allo sviluppo delle nostre relazioni bilaterali“.
Si tratta di un vero e proprio avvicinamento fra le parti, in modo da poter intavolare una seria trattativa di pace con la Russia? Scopriamo cosa c’è di vero e i possibili scenari futuri.
La telefonata fra Zelensky e Xi Jinping
Il presidente della Cina Xi Jinping, subito dopo aver parlato con Zelensky, ha ribadito come l’unica strada possibile da qui in avanti sia il dialogo diplomatico, cercando di allontanare le intenzioni belliche a oltranza della Russia e una malaugurante guerra nucleare futura.
Xi Jinping ha anche detto: “Il rispetto reciproco di sovranità e integrità territoriale è la base politica delle relazioni Cina-Ucraina”. I due Paesi, inoltre, stanno cooperando fra loro dal punto di vista commerciale, raggiungendo un vero e proprio “livello di partenariato strategico“.
Il presidente cinese ha anche ammesso di aver candidamente ringraziato il presidente Zelensky per il suo contributo nella fuoriuscita dal territorio ucraino di molti cittadini cinesi, senza che essi subissero problemi dopo lo scoppio della guerra.
Un possibile cambiamento di rotta della Cina, la quale si era sempre mantenuta distante sulla questione bellica fra Russia e Ucraina. Non era mai stata presa seriamente una posizione sul conflitto da parte della Cina e di Xi Jinping. Qualche settimana fa il presidente cinese era volato a Mosca per far visita a Vladimir Putin.
L’intenzione della Cina è quella di trovare una strada che porti alla pace, evitando che il conflitto possa assumere una rilevanza mondiale.
Cosa potrebbe succedere in futuro? Qual è stata la reazione di molti deputati ucraini alla telefonata di Xi Jinping a Zelensky? Sono in tanti a non fidarsi del tutto dell’atteggiamento del presidente cinese nella questione. Scopriamo i dettagli a riguardo.
I dubbi dei deputati ucraini
Zelensky, dopo il dialogo con la Cina, ha anche nominato Pavel Ryabikin come ambasciatore dell’Ucraina presso la Repubblica popolare cinese. Da molte parti del mondo, la telefonata fra i due presidenti è stata accolta in modo ampiamente positiva. Essa, infatti, potrebbe rappresentare un serio spiraglio di apertura futura verso la fine della guerra.
Gli Stati Uniti sono rimasti colpiti positivamente da questa chiamata di Xi Jinping a Zelensky e da una possibile apertura cinese sulla prospettiva ucraina. John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza statunitense, ha detto: “Non possiamo sapere se questa telefonata porti a qualcosa di concreto. Starà all’Ucraina e a Zelensky decidere se sedersi o meno al tavolo dei negoziati per la pace”.
Anche l’Unione Europea spera che la Cina possa giocare un ruolo importante nell’arrivare a una tregua della guerra fra Russia e Ucraina. Non sono, però, dello stesso avviso molti deputati ucraini, i quali non riversano molte aspettative sulla Cina sull’avere alcuni vantaggi in futuro su tale questione.
Alcuni ucraini, infatti, sostengono che il Paese cinese stia diventando molto più forte rispetto a un tempo, proprio sfruttando la debolezza russa sul piano economico, dallo scoppio della guerra in Ucraina. Altri sostengono anche che la Russia stia diventando una vera e propria colonia della Cina.
Vediamo se in futuro l’apertura di Xi Jinping verso l’Ucraina sarà confermata non solo dalle parole, ma anche dai fatti. Un primo passo, però, è stato fatto.