Il ritorno in Cina dopo oltre 20 anni: l’incredibile storia del panda Ya Ya

La storia del panda gigante Ya Ya sta facendo il giro del mondo. Dopo aver passato 20 anni della sua esistenza in uno zoo americano, lo splendido esemplare farà il suo ritorno in Cina. Scopriamo tutte le informazioni inerenti la storia di questo panda femmina.

Panda ritorna in Cina
Il ritorno in Cina del panda – ViViShanghai.com

L’animale simbolo della Cina e del WWF è il panda. Questo splendido animale a tinte bianco e nere è diventato nel corso degli ultimi decenni un vero e proprio emblema nazionale del popolo cinese. Il panda è originario della Cina centrale e delle regioni montuose del Sichuan.

Purtroppo, i panda sono animali in via di estinzione. Rappresentano, quindi, una specie assolutamente protetta e da proteggere sempre da qui in avanti. Le stime parlano di un numero di panda inferiore alle 2 mila unità. I panda non vivono solo in natura, ma anche in cattività.

Alcuni di essi vengono fatti crescere in cattività, proprio per proteggere la specie. Essi, infatti, sono protagonisti di veri e propri programmi tali da favorire la riproduzione della specie e la sopravvivenza di essa.

In questo articolo ti portiamo a conoscere la storia di un panda femmina in cattività di nome Ya Ya. Dopo 20 anni di lontananza, infatti, ha fatto il suo ritorno in Cina da uno zoo degli Stati Uniti d’America. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa vicenda.

Il panda gigante Ya Ya fa il suo ritorno in Cina: ecco la sua storia

Il panda in natura vive al massimo 20 anni. In cattività, invece, la loro esistenza può anche superare i 30 anni di vita. I motivi sono legati all’assenza di pericoli e al fatto che essi vengono sempre sottoposti a controlli sanitari regolari e approfonditi. Essi, inoltre, hanno sempre a disposizione cibo migliore e abbondante.

Il panda Ya Ya
Il panda Ya Ya – ViViShanghai.com

In natura, infatti, un panda selvatico corre il rischio di essere ucciso dai bracconieri. Inoltre, subisce la graduale deforestazione e la perdita del proprio habitat naturale. Essi, infatti, si cibano di bambù per tante ore al giorno, ma tale cibo scarseggia sempre di più, proprio a causa della deforestazione.

In cattività, come detto, i panda sono molto più protetti e hanno una quantità di cibo in abbondanza. Questo è stato anche il caso del panda gigante femmina Ya Ya, oggetto del nostro articolo.

La sua storia inizia nel 2003, quando da cucciolo viene trasferito negli Stati Uniti d’America, precisamente all’interno dello zoo della città di Memphis, situata nel Tennessee.

Per quale motivo dopo 20 anni di vita nell’habitat protetto dello zoo americano, il panda Ya Ya ha fatto da pochi giorni il suo ritorno nel Paese asiatico? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla storia di questo panda.

Ya Ya torna in Cina: ecco il motivo

Ya Ya non ha passato i suoi primi venti anni di vita da sola. Insieme a lei, infatti, nello zoo di Memphis era presente fino a poco tempo fa il panda gigante Le Le. Purtroppo, l’esemplare si è spento lo scorso febbraio all’età di 25 anni. Il panda femmina, come detto, ha lasciato Memphis per tornare in Cina. Ecco per quale motivo è avvenuto tutto ciò.

Panda gigante femmina Ya Ya
Il Panda gigante femmina Ya Ya – ViViShanghai.com

L’accordo fra Stati Uniti e Cina sulla presenza di panda in alcune aree protette del territorio americano risale al 1972, quando la presidenza era a capo di Richard Nixon. Da quel momento in poi, la “tradizione” si è mantenuta. Ed è stato così anche per Ya Ya, la quale dopo 20 anni è tornata in Cina. L’accordo, infatti, prevedeva che dopo questo periodo l’animale avrebbe fatto ritorno nel suo territorio d’origine.

Nelle settimane antecedenti il rimpatrio, c’erano state alcune polemiche in Cina sulle condizioni del panda. Stando alle malelingue, infatti, si sono avute accuse in merito al trattamento meno amorevole degli addetti dello zoo verso l’animale. Ya Ya, infatti, ha meno pelo rispetto a prima. Il motivo, però, è legato a una malattia della pelle. Nulla, comunque, di preoccupante per la sua sopravvivenza.

Nella giornata del 27 aprile Ya Ya ha fatto il suo ritorno in Cina. A prendersi cura di lei da qui in avanti ci saranno gli esperti dello zoo di Pechino. La speranza è che possa continuare a vivere a lungo e al massimo della sua felicità.